Il tessuto offre sicuramente una morbidezza sconosciuta alla pelle, un comfort senza eguali. Esistono sia estivi che invernali, con i primi traforati, ed i secondi imbottiti. Corti o lunghi, possono offrire nel caso del guanto invernale, delle membrane antiacqua e traspiranti. Pensiamo al Gore-Tex, al D-Dry di Dainese, al Drystar di Alpintestars, etc, etc... Questo consente di avere le mani al caldo e asciutte. Si possono assicurare al polso tramite velcro, zip o automatici. Sono indicati per chi utilizza lo scooter, le moto da turismo (mototurismo) e le enduro stradali. Più si sale di categoria, più sono protettivi.
Offrono paranocche, inserti in pelle waterproof e possono addirittura essere riscaldati. All'interno troviamo infatti delle resistenze che, grazie a batterie o ai cavi collegati a batteria o presa 12 Volt, si scaldano e tengono le mani al caldo. Klan in questo è maestra, e da quest'anno equipaggia anche il marchio Macna. Provare per credere, in inverno avere le mani al caldo è senza paragoni!
Ci sono poi i guanti in pelle con protezioni, esteticamente più belli, più sicuri perché resistenti alle abrasioni, ma con una aspettativa “di vita” differente. La pelle più facilmente si consuma, si indurisce e va curata con prodotti specifici. Lunghi (sopra il polso) o corti (al polso), sono il massimo per chi possiede moto supersportive e naked. Permettono di “sentire” la moto, e sono il massimo in tema di protezioni. Placche in carbonio, titanio o plastica, su nocche, dita e parte del palmo, il top della protezione passiva.